lunedì 1 giugno 2015

Suona la sveglia



Suona  la  sveglia
Io  mi alzo alle 8
Mamma dice “Dai svegliati è tardi”
Io vado a fare la colazione poco dopo.
A me  la cosa che piace di più è guardare la televisione, non mi piace lavarmi   la faccia.
Questo momento della giornata mi piace perché c’è la luce.
Esco da casa per andare a scuola e mi avvio a piedi  con mamma
DAMIANO


Progetto di educazione alimentare - classe IIA


Cominciamo il nostro percorso sull’alimentazione conoscendo le sostanze che servono al nostro organismo.

Quali sono i cinque grandi gruppi che classificano i nutrienti fondamentali?

I nutrienti si suddividono così:

proteine

carboidrati

grassi

vitamine e Sali minerali







lunedì 30 marzo 2015

Poesia " Nostalgia, pussa via!"


NOSTALGIA,PUSSA VIA!

Forte il mio cuore leva il suo canto

perché io non ti vedevo da tanto

notte più bella, giorno più bravo

perché  era tanto che non ti abbracciavo

corvi di nuvole volano via.

Martina
 
 
 

Poesia " Di corsa nei prati"


DI CORSA NEI PRATI

Di corsa nei prati

Erbe a fiori profumati,

bimbi allegri e indaffarati,

corse e giochi spensierati…

i giorni freddi son passati!

 

E nei prati colorati

gli animali addormentati

si son ora risvegliati

anche se un po’ svogliati.

Althea

 

Poesia di Pasqua


Dall’uovo di Pasqua

Dall’uovo di Pasqua

è uscito un pulcino

di gesso arancione

col becco turchino.

Ha detto: “Vado,

mi metto in viaggio

e porto a tutti

un grande messaggio”.

E volteggiando

di qua e di là

attraversando

paesi e città

ha scritto sui muri,

nel cielo e per terra:

“Viva la pace,

abbasso la guerra

GIANNI RODARI

SARA E LIVIA B.


 

Mio carissimo papà


Mio carissimo papà

Mio carissimo papà,

voglio dirti una poesia che nel cuore chiusa stia.

Cinque son le parole della piccola poesia,

è davvero tutta mia .

Io ti voglio tanto bene.

La poesia è tutta qua,

ti può togliere le pene,

ti può dar felicità.

 Viola e Giorgia
 

lunedì 9 marzo 2015

Le nostre gif animate: Giorgia Iannilli

Ho scelto di fare questa gif perché mi piace il giardino, le fragole e disegnare i frutti!!!
Giorgia Iannilli



Le nostre gif animate: Livia Benvenga

Ho scelto il volo di un gabbiano perché mi piace il mare, i gabbiani e l'estate !









Lavoro realizzato con l'uso di PAINT per i disegni e ANIMATEGIF per il montaggio in successione delle immagini

lunedì 23 febbraio 2015

Le nostre gif animate

Ciao a tutti!





Lavoro realizzato con l'uso di PAINT per i disegni e ANIMATEGIF per il montaggio in successione delle immagini

Le nostre gif animate

La pianta cresce!













Lavoro realizzato con l'uso di PAINT per i disegni e ANIMATEGIF per il montaggio in successione delle immagini

lunedì 26 gennaio 2015

filastrocca della scuola

Filastrocca della scuola
A è l’apostrofo che non metto mai
B il bianchetto salva guai
C è la campanella che deve suonare
D un disegno perfetto da conservare
E è un errore sottolineato
F un foglio un po’ sciupato
G è la gomma smangiucchiata
H è l’homo sapiens di un’era passata  
I è un’insegnante accogliente
L la lavagna su cui non c’è scritto niente
M è la matita che si può cancellare
N la nota che non vorrei mai pigliare
O sono le operazioni un po’ complicate
P i pennarelli dalle punte colorate
Q il quaderno ordinato
R il righello millimetrato
S è uno sbaglio che si può rimediare
T è un temperino che non vuole temperare
U è un urlo di felicità
V una verifica che non si farà
Z è lo zaino dentro cui c’è di tutto
Anche un bel panino al prosciutto !

Giorgia I. e Livia M.







Harry Potter

Harry
Harry era sempre stato piccolo
e mingherlino per la sua età.
Aveva un viso sottile, ginocchia nodose, capelli neri e occhi verdi chiaro.
Portava un paio di occhiali rotondi, tenuti insieme con un sacco di nastro adesivo per tutte le volte che Dudley lo aveva preso a pugni sul naso.
L’ unica cosa che a Harry piaceva del suo aspetto era una cicatrice molto sottile sulla fronte che aveva la forma di una saetta.
Per quanto ne sapeva, l’aveva da sempre.
Harry Potter
copiato da Andrea e Emma

La casa dei maghi

LA CASA DEI MAGHI
Saltò  fuori  dalle  nuvole  una casa di cristallo splendente.
Nella  casa che era trasparente come l’acqua
si vedeva tutto quello che c’era dentro
c’erano cespugli di rose che spuntavano  dal
pavimento c’ erano tanti pappagalli colorati
che svolazzavano  c’erano lanternine accese che
pendevano dal soffitto.
Ma i venti maghi erano appena entrati non si vede-
Vano era una casa magica: si vedeva tutto quello che c’era dentro fuorché le persone.
P. Carpi – Il paese dei maghi
Alessandro e Marco



lunedì 19 gennaio 2015

Le streghe


Viaggiano  di notte  sulle  loro scope volanti.
Hanno nasi  bitorzoluti,
scarpacce  nere e cappelli a punta.  Non si tagliano
mai le  unghie.
Ma  quel   che e    peggio  è che  possono  trasformarsi  in mille
cose disgustose.
G. Quarenghi-  T.  Colombo,  dimmi  se ti fa paura, Giunti

copiato  da Lavinia  e Vittoria